interpretazioni

la musica degli altri:
nel senso che l’hanno scritta e inventata altri, io l’ho mangiata, digerita e poi interpretata, arrangiata e/o modificata
ho suonato – sovraincidendole – tutte le parti tranne quelle di batteria, modificate o scritte, quasi mai suonate

A Flower Is A Lovesome Thing

       jazz ballad – piano trio
una misteriosa e poco frequentata ballad del sig. Strayhorn, degno compare del buon Duke

A Whiter Shade Of Pale

      jazz ballad- piano trio
prova: dai Procol Harum ai suoni balladosi del jazz

Airegin

    jazz fast – piano trio + voci/gt
i Cugini (poveri) di Campagna dei Manhattan Tranfer in sala prove con un classico hard-bop, spudoratamente improvvis-armonizzato; pianista più swing che bop, colpa della chitarra frun-frun..

All My Things You Are

       jazz ballad – piano + synth
parafrasi totale e totalmente improvvisata del noto All The Things You Are, mi pare goda di una sua certa autonomia..

Always And Forever

       jazz ballad – str. vari
ballad piuttosto carina e intrigante del sig. Metheny 

Autumn In New York

        jazz ballad – piano trio + archi
primo ed ultimo esperimento con le basi famigerate Aebersold (qui solo per archivio)

Autumn Leaves

      Trio                    jazz medium – piano trio
      Choro                jazz tango-choro – piano+archi
      Fives                  jazz 5/4 – piano trio + synth 
      Grand Valse     waltz – piano solo
      Forse..               jazz ballad – piano + synth
      Solo                   jazz medium – piano solo
trita, ritrita e stritolata, tutti stufi di suonarla / sentirla / jam-sessionarla, però la maledetta ogni tanto salta fuori e finisce che ti diverti ancora e poi la giri e la sversi fino a stravolgerla abbastanza..
e allora guardiamola da diversi lati:  il primo è un mio vecchio arrangiamentino, ritritato anche lui in versione gaio-brazil, seguono un choro totalmente improvvisato sugli archi pizzicati che swingano, un 5/4 fusionaro che pian piano “scalda”, una valse romantica, una parafrasi (forse) e un solo 

B Minor Waltz

    jazz waltz –  piano solo
provato e riprovato, masticato a lungo, ma l’originale è un altro pianeta (ovvio); uno dei brani “tosti” del buon Bill 

Bemsha Swing

        jazz medium- piano trio
il suono del sig. Monk, spigoli ovunque; non ci riesce quasi nessuno quindi: pochi rischi, ci ho provato anch’io

Blue In Green

       jazz ballad- piano trio
sì, proprio lei, buttata lì al volo (come quasi tutte)

Bobo Dyllo

      pop song – strum. vari
prova: il suono dei gruppi del grande cantastorie Bob D.

Body And Soul

       jazz ballad- piano trio
la ballad più sax tenore che esista, qui suonicchiata senza grandi voli

Chan’s Song

        jazz ballad- piano trio
studio: un brano carino, che si suona anche latin, del buon Herbie Hancock, pazzo furiosamente creativo, dagli accordi “quasi” normali.. 

Ciribiribin

       traditional – piano solo
RR nudo e crudo, e un classico italiano; piano solo assolutamente improvvisato, senza studi, trucchi e inganni. Due sole registrazioni, in fila: una in modalità pianista sull’oceano in pantofole – giusto per trovare un po’ di accordi – e di seguito l’altra, piuttosto swingante..

Clouds

        slow bossa – piano solo
Kenny Barron è forse il più grande pianista “mainstream” (una volta si diceva così) vivente, ama molto la musica brasiliana e si sente, anche in questo suo brano 

Daddy, What’s God’s Last Name?

        jazz ballad – piano trio
 prova: il suono del trio di Peter Erskine con Alan Pasqua, jazz con abbondanti spruzzate di pop

Eagle

       pop song – pop combo
prova: schitarrate, scimmiottamento improvvisato del suono di un pezzo famoso

Elena E Il Suo Violino

         jazz waltz- piano trio
una piccola “Bollanata”

Estate

        jazz ballad – piano trio
ai tempi degli accordi oratorio-style del pop anni 60 il buon Bruno Martino odiava l’estate e spingeva RR alla scoperta di accordi più raffinati;  leggermente riarmonizzato in versione ballad, l’unico brano italiano entrato negli standard jazz

Fields Of Gold

        pop song – pop combo
arrivato a un certo punto mi son detto: sono capace di fare una base? è venuto Sting lo gnomo e mi ha dato una mano..

GeGheGezz

        jazz trio + organ
Rita Pavone! ..quando si agitava sotto il tavolo con il geghegè che qui è un po’ variato.. sa di gospel e ritorna al blues da cui è partito, in chiesa ballavano tutti..

Guadeloupe

         latin jazz- piano trio
Petrucciani, detto Petruccio, grande;  un quasi cha-cha (una volta erano 3: ciàciàcià) con anticipi intriganti e il tiro simil-petrescu

Highway 14

        new jazz- piano trio
tema intrigante del sig. Alan Pasqua, nuovo jazz con molto pop, con il basso che doppia la sinistra per il controcanto e un accattivante tempo di choro; riprodotto pedissequamente (tranne i soli), per studio e piacere; alla batteria suona un finto PeteReRskin

I Thought About You

        jazz ballad – piano trio
balladona anni ’40 per mille cantanti, reinventata dal magico omino nero con la tromba e la sordina

Il Vento

       pop-jazz – org. trio
un pezzo dei Dik Dik che ho sempre trovato brutto e difatti, dopo secoli, l’ho suonato (solo a mozzichi) 

In A Silent Way

        elektric jazz – tp./gt/synth/perc.
breve improvvisazione ispirata al Davis elettro-mistico,  nata stranamente nei giorni di Marcellino (gran bel “trombino” diceva il mitico Mondini), mentre o poco prima 

It Never Entered My Mind

       jazz  ballad – piano trio
balladona con un suo mood, statico ma intrigante. Inarrivabile Miles, grandi Helen Merril e Stangone Getz; qui appena mossa, con un sospetto di Ron..

Jingle Bells

       jazz  – big band
arrangiamento per hammond e big band, abbastanza rispettoso della nota melodia, abbastanza americano, abbastanza discreto; solo il B, in 2 tonalità, e beh? 

Lady Jane

        pop song – synth gt
la storia della musica pop, Jagger & co., qui non proprio uguale, elettrico-sognante 

Lawns

        jazz – piano trio + synth
Carla Bley usa temi banali – qui 3 note in tutto re-mi-fa#, più un sol (solo soletto) – per poi nobilitare il tutto con ritmo e armonia; due idee geniali su un temino da ballata jazz-pop che si pianta in testa, da  girovoltolarci chorus su chorus

Le Tue Mani

        jazz ballad – piano trio + tromba
1950: Pino Spotti scrive una canzone dal B molto jazz, cantata dalla Mannucci (quartetto Cetra), Mina, De Palma fino al simpatico Arigliano Nicola che, grande appassionato di jazz, la riprende in quella veste negli anni a venire; RR lo segue e ci gioca su con “un bel trombino” diceva Mondini

Luz Negra

        slow bossa – piano solo
bellissimo pezzo brasiliano ripreso dal sig. Bollani, da cui l’ho ripreso (riprendetelo pure da qui, la musica è sempre gratis!) 

Maramao

        traditional – piano/arpa/cello
..perchè sei morto? dopo la prematura scomparsa dal sito tempo fa, un gaio ritorno su questi schermi; alla prima breve improvvisazione per ArpaCello si aggiunge quella, assolutamente estemporanea, per pianone solo;  un piccolo divertissement per palati fini (..it’s a joke!)

Meditation

        slow bossa – piano trio + perc.
classicone dei bossumi, praticato anche nelle balere, qui tendente al jazz ma soprattutto ..lento! 

Message To Beloved Souls Departed

       new jazz – el. combo
5/4 lento, AABA da 8 battute in tutto con accordi fusion (difficilmente traducibili in sigle) e una (non)melodia tutta da cantare, timbricamente piuttosto curato;  soprannaturale, così ho sentito la prima volta l’originale del marziano Alan Pasqua ancor prima di leggere il titolo; una sorta di piccolo, sereno requiem moderno.

Mi Ritorni In Mente

        jazz medium- piano trio
sì, quella del Lucio nazionale, ma diabolicamente Bollanica.. (è lui il diavolo tentatore);  niente di speciale, giusto un appunto

Moon River

        jazz ballad- piano trio
un classico, cercando il suono delle ballad superlente, supervuote (piene d’aria e di spazi) che usano oggi; nelle sale da ballo si chiamavano strappa.. 

Moonglow

        jazz medium – piano trio + vib.
1934. Benny BuonUomo e Lionello Hampton, Very relaxed Swing;  Il clarinetto non ce l’avevo, ho provato con il vibrafono.. 76 anni dopo è ancora un tema appiccicaticcio, che non ti togli dalla testa (sono tre note, sempre loro..)

My Funny Valentine

         jazz ballad – piano + synth
trasfigurazione improvvisata (con sovraincisioni) della nota Valentina, solo un accenno

My Romance

        jazz ballad – piano trio + archi
romantica, troppo romantica, una versione lentissima e leggermente riarmonizzata della nota ballad, con il solo che torna al jazz

Naima

        latin jazz- piano trio
uno dei pezzi più mistici di Coltrane, rivisto leggermente in chiave fusion-acustica, più sognante e concentrato sulle (perverse) armonie;  un po’ Kenny Werner ma anche, in fondo, Alice Coltrane

Night In Tunisia

        afro jazz – gt trio + voci
di nuovo i Cugini di Manhattan (vedi) accompagnati da Giorgio Bensone alla chitarra, in un arrangiamentino quasi hip-hop all’inizio che poi nel solo si redime in sano swing

Oh Susanna

        jazz ballad- piano trio
ci vogliono 172 anni per arrivare dai saloon californiani dei cercatori d’oro del 1848 (Susanna è nata nell’ottocento) a un elegante loft newyorkese del 2020 dove il trio di RR la serve con Gin, scorza d’arancia per ammorbidire, e un’abbondante spruzzata di jazz

Susanna ha una sorella minore (Em)  qui

Passion Flower

        jazz ballad – piano trio
lentissima, scura e misteriosa, Billy Strayhorn nel ’44 crea una serie di accordi diabolici e intriganti, pieni di alterazioni (accordacci li chiamavamo un tempo, con rispetto), che legano fra di loro per il filo del rasoio, forse anche grazie a quel canto che nasce dalle e sulle loro alterazioni, un’altra magia del genietto della lampada che tanto ha dato a Duke

Peace

      jazz ballad- piano trio
bella ballad (non qui, non qui!) del sig. Horace Silver, pianista famoso per altre cose più ..mosse 

Que Reste-t-il de nos amours?

        jazz bossa – piano trio + archi
Charles Trenet e il suo pianista la scrivono nel 1942, colorata di armonie brasil prese da una bella versione Fresu-Galliano e con un piccolo solo,
dopo la versione per piano solo
(qui) era rimasta nell’aria..

Rita Levi

    jazz bossa – piano trio + perc.
easy listening.. leggera, la grande scienziata si concede al ballo latino, senza disdegnare tappeti sintetici e un po’ di jazz;  un pezzo carino, scritto bene da Stefano Di Battista, cantato  ancor meglio da Ivano Lins e finito nelle rozze mani di RR..  colpa dell’intrigante e interminabile Fmaj – C#m9, che invita ai soli..

Roman Nights

        jazz ballad – piano solo
un bell’esempio di nuova ballad jazz-pop del grande trombettista Tom Harrell, in versione “pulitina”, ma con un bel po’ di storia del jazz dietro..

Se Non Avessi Più Te

        jazz ballad- piano / cb
la vecchia musica italiana – qui sbraitava addirittura Morandi – riscoperta dal sig. Bollani dalla cui versione, salame, ho ricavato gli accordi, per poi scoprire che sono esattamente quelli dello spartito! “voicing” e suono jazz le rendono giustizia, riscattandola dal buon Gianni nazionale

Senza Fine

       pop –  piano/cb + archi
“gran valsa” (dal manoscritto originale – sec. XX) con tanto di accento circense in levare per la piroetta, rispettosa del canto ma non dell’armonia   …ed ecco a voi, per la categoria giovani, RR al pianoforte accompagnato dalla premiata orchestra del teatro Ariston.. 

Shooting Stars

      jazz fast- piano trio
jazz! Petrucciani cattivo, quasi rock negli accenti dell’A, e very fast (260) nel B;  lui, che è più furioso di me (..e anche qualche anno luce più bravo) la fa con dietro un quartetto d’archi..

Silence

      jazz ballad – piano trio              jazz ballad – el. combo
jazz-meditazione – al limite del funereo – su un tema ad accordi “lunghi” di Carlo Haden il grande, che partecipa (in forma di avatar) al cruento pasto a base di minime; accostarsi con prudenza..

Smile

        jazz ballad – piano trio
a scuola RR non copiava mai, in musica sì, serve e aiuta a crescere,
e allora qui RR sbircia sul quaderno del vicino di banco Pasqualino la soluzione del problema (un pezzo di C. Chaplin del 1936), ci ritrova soluzioni molto simili alle sue ma usate con grazia inarrivabile, e tenta di emulare il primo della classe in una ballad piena di aria e silenzi

Some Other Time

        jazz ballad – piano/cb + archi
grande Bernstein, pura melodia americana (la seconda nota della battuta 3 del tema – Bb sul C – è il distillato del blues), armonie semplici ma genialmente originali;  piano, contrabbasso e quartetto d’archi (inviate formali scuse alla ditta Haydn & co.);  quasi solo la melodia, con finale piccola follia (così, giusto per la rima)

Spazzacamin

       popular – piano solo
piano solo, toccato con circospezione, un po’ sopra le nuvole, aereo.. (ma dov’eri quando l’hai fatto? mi hanno chiesto..), antecedente alla raccolta ma, per lavoro e riuscita, entra di diritto in Pianosolissimi

The Beatloop

       pop – pop combo
prova: famoso loop degli scarafaggi più famosi del mondo 

The Chant

       fusion – el. keyb. trio
fusion moderatamente elettrica, scritta da un vispo guitarista a nome Chuck Loeb; roba di pronta beva, da battere il piedino..

The Cost Of Living

       jazz ballad – synth/cb/dr
versione sintetica di un gran bel brano, molto meditativo, del reverendo Don Grolnick (consigliati: cuffia, volume adeguato e voglia di orizzonti lunghi)

The Magician In You

       jazz medium – piano trio + perc.
una Jarrettata alla moda antica (è sul 1° Real Book), da giovinastro chioma lungo-cotonata, gridolini e mugolii (non) inclusi;  Piano Trio con percussioni, very jazzy-poppish

The Man I Love

        jazz ballad- piano trio
altro cavallo di battaglia per sax tenore, armonicamente leggermente modificata, nello stile del geniaccio Herbie Hancock  ..e io mastico, mastico, mastico.. 

The One Step

        jazz medium – el. piano trio
prova: il suono del buon vecchio Cicoria, nei primi dischi (questo l’avevo consumato) con il mitico piano Fender 

The Peacocks

        jazz ballad- piano / cb
i pavoni misteriosi del sig. Jimmy Rowles, storico accompagnatore di Billie ed Ella, cantante impressionante e pianista classicone; una ballad intrigante con un B aritmatematico tutto da decifrare; very straight jazz duo

To Love Again

       jazz medium- piano trio
prova: il suono del trio di Peter Erskine con Alan Pasqua, jazz con abbondanti spruzzate di pop 

Tutu

        elektric jazz – davis el. combo
Miles elettrico e funky, Marcus Miller docet;  una sorta di cover piuttosto fedele, ma il solo è mio

Una Città Per Cantare

        jazz medium – piano trio
Rosalino la cantava quando ero piccolo e mi è sempre piaciuta, con gli accordi di 5+ e il testo da musicanti, scritto dal suo amichetto; un po’ riarmonizzata e acustica, adesso ha un aspetto appena leggermente più jazz..

Valentina Cogliarchi

      jazz ballad – piano trio + archi
la signorina Valentina – oh, my funny! – si accompagna con gli archi; un po’ (troppo) romantica nel tema, diventa poi jazz nelle parti improvvisate, di cui la prima in “classic piano trio” style

Voyage

        jazz fast- piano trio
gran bel pezzo di Kenny Barron, buono per improvvisarci su con un bassista che “tira”. Jazz!

Where Are You

       jazz ballad- piano trio
ballad anni ’50 (coetanei! non oso chiamarla antica..) per Frank Sinatra e Dexter Gordon, qui in versione very romantic, relaxed piano trio con spazzolume..  
ebbene sì, non sono più il pianistaccio-cattivone-spaccatasti di una volta, cosa sarà?

Wichita Lineman

       jazz ballad- piano trio
ballata pop americana anni 68 rivisitata da “Pasqualino” Alan Pasqua, maestro dell’armonia new-jazz e del voicing, scarnificatore di suoni e degno compare del venerabile maestro Petererskin; due giocatori al meno, poche cose ma dense, molto pensate, giocando al toglitogli..

Yesterdays

        jazz ballad- piano trio
elusa per anni, al fine salta fuori questa ballad appena spruzzata di qualche moderna armonia, ma decisamente d’antan, d’altronde, se erano yesterdays nel ’33, quando la scriveva il sig. J. Kern.

Young And Foolish

    jazz ballad- piano trio
tipica ballad da musical (1954), ripresa poco dopo da un giovane Bill Evans che la farà poi anche in duo con Tony Bennett e che gentilmente mi ha passato qualche accordo..