RRmusica

tutta la mia musica:
composizioni, improvvisazioni, arrangiamenti e interpretazioni
ho suonato, sovraincidendole, tutte le parti tranne quelle di batteria, modificate o scritte, quasi mai suonate

2B (or not 2B)

            jazz ballad – piano trio
una struggente (!) ballad in stile RR, con il contrabbasso che canta..

2B (or not 2B) 2

                 pop ballad – strumenti vari
combinazioni astrali hanno voluto che ricorra il 10° anno dalla prima 2B e aleggi il festival di Sanremo. RR oppone resistenza al melodico ma si lascia tentare da una versione soft con chitarra, archi e contrabbasso morbidosi; il pianone eroico combatte a difesa del jazz..

A Boss

           bossa nova – ac. guitar trio
ero piccolo, la primissima cosa mia, suonata per ore-anni, uscita a forza di grattare la chitarra, a forza di mangiare – e un po’ digerire – il Brasile di Baden Powell, Toquinho, Almeida, Villa Lobos ecc.
(esperimento con la chitarra acustica, non così degno..)

A Child Is Born

        jazz ballad – piano solo
la prima pagina del RealBook! 

A Flower Is A Lovesome Thing

       jazz ballad – piano trio
una misteriosa e poco frequentata ballad del sig. Strayhorn, degno compare del buon Duke

A Voz Do Morro

        jazz samba – piano solo
vecchio Brasile, spruzzato di Bollani

A Whiter Shade Of Pale

      jazz ballad- piano trio
prova: dai Procol Harum ai suoni balladosi del jazz

A.d.C.

          jazz medium – piano trio
arrangia-stravolgimento di un brano pop, cantato con espressione improbabilmente angelica nel periodo buonista di fine anno. Jazz trio, con tendenze Jarrett: nel finale gemiti e urletti immaginabili a piacimento..

After You’ve Gone

        jazz ballad – piano solo
di solito fast, qui invece ballad (grazie Marsalis!)

Aguas de Março

        jazz bossa – piano solo
i classici di Jobim

Airegin

    jazz fast – piano trio + voci/gt
i Cugini (poveri) di Campagna dei Manhattan Tranfer in sala prove con un classico hard-bop, spudoratamente improvvis-armonizzato; pianista più swing che bop, colpa della chitarra frun-frun..

Alice In Wonderland

        jazz medium – piano solo
uno dei jazz waltz più usati, specie dalle cantanti, che qui, chissà perchè, è venuto in 4/4..

All My Things You Are

       jazz ballad – piano + synth
parafrasi totale e totalmente improvvisata del noto All The Things You Are, mi pare goda di una sua certa autonomia..

Always And Forever

       jazz ballad – str. vari
ballad piuttosto carina e intrigante del sig. Metheny 

Always And Forever

        pop-jazz ballad – piano solo
versione intima di una bella ballad pop-jazz del sig. Metheny, già registrata molto tempo fa in versione orchestrale (qui)

Appuntato Canzona

            jazz ballad – piano trio
l’appuntato Canzona tiene una piccola predisposiziuone per la musica ed ha – appunto – preso appunti su una nuova canzone, un po’ jazz

Ask Me Now

        jazz medium – piano solo
Monk. 

Astrodelciel

        pop-jazz – piano solo
3 versioni del famoso successo natalizio: una pop, una jazz ballad e una in modal-minore

Autumn In New York

        jazz ballad – piano trio + archi
primo ed ultimo esperimento con le basi famigerate Aebersold (qui solo per archivio)

Autumn Leaves

      Trio                    jazz medium – piano trio
      Choro                jazz tango-choro – piano+archi
      Fives                  jazz 5/4 – piano trio + synth 
      Grand Valse     waltz – piano solo
      Forse..               jazz ballad – piano + synth
      Solo                   jazz medium – piano solo
trita, ritrita e stritolata, tutti stufi di suonarla / sentirla / jam-sessionarla, però la maledetta ogni tanto salta fuori e finisce che ti diverti ancora e poi la giri e la sversi fino a stravolgerla abbastanza..
e allora guardiamola da diversi lati:  il primo è un mio vecchio arrangiamentino, ritritato anche lui in versione gaio-brazil, seguono un choro totalmente improvvisato sugli archi pizzicati che swingano, un 5/4 fusionaro che pian piano “scalda”, una valse romantica, una parafrasi (forse) e un solo 

Ax & Xor

          jazz medium – piano trio
arrangia-stravolgimento di un brano pop, cantato con espressione improbabilmente angelica nel periodo buonista di fine anno. Jazz trio, con tendenze Jarrett: nel finale gemiti e urletti immaginabili a piacimento..

B Minor Waltz

    jazz waltz –  piano solo
provato e riprovato, masticato a lungo, ma l’originale è un altro pianeta (ovvio); uno dei brani “tosti” del buon Bill 

Ballad

        jazz ballad- piano solo
ballad classica, con le armonie e il profumo degli anni 40/50, epoca di musical e memorabili song ma soprattutto dell’uomo geniale che stava dietro e dentro la musica del più famoso e “pubblico”  Duke; forma rigorosamente AABA di 32 battute e tonalità Db, la più amata, vero Sweet Pea?

Bemsha Swing

        jazz medium- piano trio
il suono del sig. Monk, spigoli ovunque; non ci riesce quasi nessuno quindi: pochi rischi, ci ho provato anch’io

Billville

          jazz medium – piano trio
RR si cimenta nella scrittura di una ballad armonicamente elaborata, tributo al grande Bill E., inesauribile fonte di piacere e insegnamento (lui!)

Blue In Green

       jazz ballad- piano trio
sì, proprio lei, buttata lì al volo (come quasi tutte)

Bobo Dyllo

      pop song – strum. vari
prova: il suono dei gruppi del grande cantastorie Bob D.

Body And Soul

       jazz ballad- piano trio
la ballad più sax tenore che esista, qui suonicchiata senza grandi voli

Buchi Seri

        cont.classical – str. vari
la musica contemporanea peggiore, aleatoria, destrutturata, insomma: fatta a c..asaccio, ma con alcuni stilemi tipici

Caravan

        jazz medium – piano solo
sempre lei, qui più lenta, con altre nuances che direi intriganti

Chan’s Song

        jazz ballad- piano trio
studio: un brano carino, che si suona anche latin, del buon Herbie Hancock, pazzo furiosamente creativo, dagli accordi “quasi” normali.. 

Chi Bossa?

         jazz bossa – piano trio
piccola bossina soft, scorrevolmente improvvisereccia, del genere di quelle che con Kenny Barron al piano suonano carine.. (appunto, con K. Barron..)

Ci Vorrebbe Un Amico

        pop ballad – piano solo

il romanaccio urlatore.. un po’ ammorbidito, ma senza gran lavoro del nostro..

Ci-Cli-Ci

                 jazz ballad – piano trio + archi
Jazz-Escher-cizio per piano trio e archi, contorsionista e mate-medi-tativo. Accordi Dorici per quarte discendenti (non quinte ascendenti! Bastiano è contrario, preferisce scendere), Giro d’Italia delle 12 tonalità, mozzicone di clavicembalo mal temperato in 6 battute.
“..non preoccupatevi per me: resto qui, cheto, a guardar i vortici di fumo, laggiù nell’abisso dove i lucertoloni di Cornelius continuano senza fine a mordersi la coda.. mi si mandi pure l’ululante, rosso-crociata, portantina..”

CiCoria

          latin jazz – piano trio
vecchio studio sull’allora imperversante folletto Cic Coria e i suoi accattivanti ritmi latini, rispolverato (da tanta polvere), molti anni dopo è diventato un po’ meno ..CiCoria

Ciribiribin

       traditional – piano solo
RR nudo e crudo, e un classico italiano; piano solo assolutamente improvvisato, senza studi, trucchi e inganni. Due sole registrazioni, in fila: una in modalità pianista sull’oceano in pantofole – giusto per trovare un po’ di accordi – e di seguito l’altra, piuttosto swingante..

Classic G Blues

       jazz medium, piano trio
marcellino diceva che non suonavo “dritto” e ho fatto questo blues dimostrativo, sul tempo

Clouds

        slow bossa – piano solo
Kenny Barron è forse il più grande pianista “mainstream” (una volta si diceva così) vivente, ama molto la musica brasiliana e si sente, anche in questo suo brano 

Clusters

      jokes – piano trio
improvvisazione sulla tastiera con piano, basso e batteria all’unisono (ogni tasto suona i 3 strumenti contemporaneamente, più in sincrono di così!)  – è la mia suoneria del telefono, unica

Daddy, What’s God’s Last Name?

        jazz ballad – piano trio
 prova: il suono del trio di Peter Erskine con Alan Pasqua, jazz con abbondanti spruzzate di pop

Dalla Requiem Fauré

         meditative – synth + coro
Lucio è morto, viva Lucio; con una spruzzata del sig. Faurè, ma assolutamente improvvisata e non voluta

Day Dream

        jazz ballad – piano solo
ballad scritta nel ’41 dal grande Strayhorn (più che da Duke che deve averci messo poco, forse solo il nome) per il sax contralto di Johnny Hodges, con una serie di II-V-I nel B tipiche del neonato be-bop

Debbi

         latin jazz – piano trio + perc.
nel senso di Dovetti.. nemmeno parente della Debbie-Bill Evans waltz, con cui condivide  solo una scala ascendente per terze; qui invece è samballegra semovente, fiera dell’anticipo e di latinismi vari

Duke Ellington Sound of Love

        jazz ballad – piano solo
RR rende omaggio a Mingus che rende omaggio a Duke con una sorta di rivisitazione di Lush Life

E 2° 3 (e secondo tre?)

         jazz waltz – piano trio              jazz waltz – piano solo
                jazz ballad – piano trio             jazz bossa – piano trio
il secondo 3/4 che ho scritto, armonicamente abbastanza complesso, studio sul II-V-I e le sovrapposizioni ritmiche alla Bill;  la prima versione in trio è quella originale, con un solo di basso che “respira”

E Penso A Te

        pop ballad – piano solo
Battisti 1970, un po’ meno pop..

Eagle

       pop song – pop combo
prova: schitarrate, scimmiottamento improvvisato del suono di un pezzo famoso

Eastern Gold

       classical – orchestra
prova: il suono dell’orchestra classica con qualche indegna spruzzata dell’esimio sig. Mahler

Easy Living

        jazz ballad – piano solo
ballad del 1937, da Billie Holiday e Lester Young a Bill Evans..

Elektrik Band

      fusion – strum. vari
prova: il suono dei gruppi elettrici post-Miles

Elena E Il Suo Violino

         jazz waltz- piano trio
una piccola “Bollanata”

Embraceable You

        jazz ballad – piano solo
Gershwin la scrive nel 1928, profuma del suo genio e dei musical di quei tempi, dopo quasi 100 anni (!) RR ci aggiunge solo i pedali iniziali che generano anche l’intro scuro

Estate

        jazz ballad – piano trio
ai tempi degli accordi oratorio-style del pop anni 60 il buon Bruno Martino odiava l’estate e spingeva RR alla scoperta di accordi più raffinati;  leggermente riarmonizzato in versione ballad, l’unico brano italiano entrato negli standard jazz

Fields Of Gold

        pop song – pop combo
arrivato a un certo punto mi son detto: sono capace di fare una base? è venuto Sting lo gnomo e mi ha dato una mano..

Fint Floyd

       pop-song – P.F. combo
sì, proprio loro… ma Fint!  ..in fondo in fondo siamo tutti rocco-psichedelici..

Formattin’ Me – (Someone’s) Formattin’ Me

         jazz ballad – piano trio
da Brian Eno (le 4 note di start di Windows) ad un tempo lento, jazz anni 2000 che strizza l’occhio al pop

Gee Baby, Ain’t I Good To You?

        jazz ballad – piano solo
bluesy ballad del1929 (!), non molto frequentata ma assolutamente da conoscere

GeGheGezz

        jazz trio + organ
Rita Pavone! ..quando si agitava sotto il tavolo con il geghegè che qui è un po’ variato.. sa di gospel e ritorna al blues da cui è partito, in chiesa ballavano tutti..

Georgia On My Mind

        jazz ballad – piano solo
come la cantava Ray Charles! idolo del giovane RR (che per un bel po’ ha creduto che Georgia fosse una donna..:)

GimmiSmit

       jazz medium – organ duo
l’idolo di noi piccoli organisti (e aveva l’hammond!)

Giro-Ghiro

               pop ballad – ac. guitar + vari
altro giochino frequentato da piccolo con la chitarra, pop. Men che mediocre, è qui solo per me
(esperimento con la chitarra acustica, torno al piano..)

Gjacu

         funky jazz – piano trio + perc
Gjacu ha i capelli lunghi e balla come un indiano,  Gjacu suona un basso disastrato, con i tasti rasati, Gjacu esagera, sempre

Green Dolphin Street

        jazz ballad – piano solo
jazz standard che più standard non si può, ma RR – con rispetto – cambia un po’ le carte in tavola..  

Guadeloupe

         latin jazz- piano trio
Petrucciani, detto Petruccio, grande;  un quasi cha-cha (una volta erano 3: ciàciàcià) con anticipi intriganti e il tiro simil-petrescu

Guitar Improvisation

        jazz-bossa – guitar
solo di chitarra acustica, ispirato, prima libero poi bosseggiante, tutto improvvisato, a partire dall’armonia che è venuta -da sola – con una forma tradizionale  

Halloween Funk

       jazz funk – pf + big band
funky acustico – un po’ jazz – con contrabbasso, piano, clarinetto basso e sezione di ottoni, un semplice ed elegante Peter E. alla batteria

Hammond Blus

      jazz medium – organ duo
come diceva un vecchio amico, con la u molto piemontese: “..fuma ‘n blus?”

Hey, signorina, ballad?

         jazz ballad – piano trio + tb.
Henry Hey è un pianista pop-jazz interessante e stimolante. Il suo approccio alle ballad ha generato questa ballad piuttosto poppish cantata dal trombone  (il mio amico purista direbbe: sguaiato così? ma va là!)

Highway 14

        new jazz- piano trio
tema intrigante del sig. Alan Pasqua, nuovo jazz con molto pop, con il basso che doppia la sinistra per il controcanto e un accattivante tempo di choro; riprodotto pedissequamente (tranne i soli), per studio e piacere; alla batteria suona un finto PeteReRskin

I Cugini di Manhattan

          jazz funk – voci + organ
i cugini di  Manhattan stanno in campagna e cantano il blues a cappella, facile facile e piuttosto funky, carino e accattivante, con un solo di hammond cattivo

I Loves You Porgy

        jazz ballad – piano solo
da Porgy and Bess, Gershwin 1935, fino a Bill Evans, 1961

I Thought About You

        jazz ballad – piano trio
balladona anni ’40 per mille cantanti, reinventata dal magico omino nero con la tromba e la sordina

I’ll Never Be The Same

        jazz ballad – piano solo
arriva dal 1932, più tardi vengono il vocione e gli accordi scuri di J. Rowles con Stan Getz

Il Chordosauro

         jazz ballad – piano trio
mitica bestia primordiale che non parla (e canta) monocorde come tutti gli esseri del mondo conosciuto, ma per accordi, anche armonicamente raffinati; è dotata di una conformazione dell’apparato fonatorio abnorme, con multiple corde vocali e separate laringi, vocoder ante-litteram; canta spesso a gruppetti dispari, goffamente eseguendo una danza in 7 passi (seven steps)

Il Conte d’Asti

       pop ballad – strum. vari                  piano/cb
ode e verso al conte Paolo da Asti, grande chansonnier; anche: (voglio vincere a) Sanremo 2, la vendetta

Il Vento

       pop-jazz – org. trio
un pezzo dei Dik Dik che ho sempre trovato brutto e difatti, dopo secoli, l’ho suonato (solo a mozzichi) 

In a Sentimental Mood

        jazz ballad – piano solo
quando il giovane RR l’ha sentita da Duke e Coltrane ..aiuto!

In A Silent Way

        elektric jazz – tp./gt/synth/perc.
breve improvvisazione ispirata al Davis elettro-mistico,  nata stranamente nei giorni di Marcellino (gran bel “trombino” diceva il mitico Mondini), mentre o poco prima 

In Your Own Sweet Way

        jazz medium- piano solo
pezzo intrigante di Dave Brubeck nobilitato da un certo sig. Miles Davis..

Insensatez

        ballad – piano solo
Jobim spruzzato di Chopin (lo era, eccome!), forse uno dei brani più intimi di questa raccolta

IoMeSte Trio – Latin 3 Cm / Cmaj

     Cmin                        Cmaj                  latin jazz – piano trio
formazione: Io, Me & Steve Gadd.  Improvvisazioni : la prima modal-free in “Cm circa”, la seconda in Cmaj, molto più soft; uguali basso e batteria – tempo latin in 3/4 – ma ben diverso il mood

Isfahan

        jazz ballad – piano solo
grande e sempre originale Billie Strayhorn, alter ego del Duca

It Never Entered My Mind

       jazz  ballad – piano trio
balladona con un suo mood, statico ma intrigante. Inarrivabile Miles, grandi Helen Merril e Stangone Getz; qui appena mossa, con un sospetto di Ron..

Jingle Bells

       jazz  – big band
arrangiamento per hammond e big band, abbastanza rispettoso della nota melodia, abbastanza americano, abbastanza discreto; solo il B, in 2 tonalità, e beh? 

Johnny Mayalino

      blues – el. blues combo
blues!  bluesaccio pesto da chitarrista, hammond e l’armonica a bocca di John M.; uno dei primi esperimenti con gli strumentini finti… 

La Fine di Unanno

         1  jazz ballad – piano solo                          2 piano/cb
l’ultimo giorno del 2006 il grande Unanno si spegne ed il buon RR compone questa ballad saccheggiando il molto più buon Bill Evans
il primo giorno del 2018 il grande Unanno si è risvegliato e ha portato un amico con il contrabbasso..

Lady Jane

        pop song – synth gt
la storia della musica pop, Jagger & co., qui non proprio uguale, elettrico-sognante 

LarryLand

          jazz medium – piano trio
esperimento di esplorazione del mondo LarryGolding, poco riuscito

Late Lament

        jazz ballad – piano solo
ballad firmata dal saxofonista di Brubeck, Paul Desmond, con tanti ringraziamenti al sig. Jarrett..

Lawns

        jazz – piano trio + synth
Carla Bley usa temi banali – qui 3 note in tutto re-mi-fa#, più un sol (solo soletto) – per poi nobilitare il tutto con ritmo e armonia; due idee geniali su un temino da ballata jazz-pop che si pianta in testa, da  girovoltolarci chorus su chorus

Le Cose, i Cosi

               soundtrack – clav. e archi
colonna sonora del mio meta-fisico mini-video di animazione, tripartito a guisa di para-minuetto, 3 piccoli movimenti per clavicembalo e archi, lo chiamiamo contemporary baroque? 

Le Tue Mani

        jazz ballad – piano trio + tromba
1950: Pino Spotti scrive una canzone dal B molto jazz, cantata dalla Mannucci (quartetto Cetra), Mina, De Palma fino al simpatico Arigliano Nicola che, grande appassionato di jazz, la riprende in quella veste negli anni a venire; RR lo segue e ci gioca su con “un bel trombino” diceva Mondini

Lotus Blossom

        jazz ballad – piano solo
grande Strayhorn! tutte le sue song hanno un mood che esce da solo..
chiedeva sempre a Duke di suonargliela e lui l’ha suonata come ultimo saluto – piano solo, fra il geniale e il finto svogliato – mentre gli altri smontavano, è alla fine del disco dedicato a Bill

Lush Life

        jazz ballad – piano solo
“pisellino” Strayhorn l’ha scritta a 18 anni, poi ne ha impiegati altri 15 per finirla, RR più del doppio a masticarne forma e armonia, fino ad arrivare a questa esposizione, con qualche libertà armonica ma direi molto “rispettosa” (e visto che ha già un mare di accordi, RR ne aggiunge qualcuno..)

Luz Negra

        slow bossa – piano solo
bellissimo pezzo brasiliano ripreso dal sig. Bollani, da cui l’ho ripreso (riprendetelo pure da qui, la musica è sempre gratis!) 

ManMola

       pop song – gt/bass/dr.
prova: il suono del chitarrista mano-lenta; basso e chitarra suonati in contemporanea (mano sin/dx)

Maramao

        traditional – piano/arpa/cello
..perchè sei morto? dopo la prematura scomparsa dal sito tempo fa, un gaio ritorno su questi schermi; alla prima breve improvvisazione per ArpaCello si aggiunge quella, assolutamente estemporanea, per pianone solo;  un piccolo divertissement per palati fini (..it’s a joke!)

Meditation

        slow bossa – piano trio + perc.
classicone dei bossumi, praticato anche nelle balere, qui tendente al jazz ma soprattutto ..lento! 

Melancholia

        jazz ballad – piano solo
Duke al piano solo, non mi tolgo dalla testa che fosse poco più di una prova, ma signori!   
tema esposto “rispettosamente”

Message To Beloved Souls Departed

       new jazz – el. combo
5/4 lento, AABA da 8 battute in tutto con accordi fusion (difficilmente traducibili in sigle) e una (non)melodia tutta da cantare, timbricamente piuttosto curato;  soprannaturale, così ho sentito la prima volta l’originale del marziano Alan Pasqua ancor prima di leggere il titolo; una sorta di piccolo, sereno requiem moderno.

Mi Ritorni In Mente

        jazz medium- piano trio
sì, quella del Lucio nazionale, ma diabolicamente Bollanica.. (è lui il diavolo tentatore);  niente di speciale, giusto un appunto

Mi Sono Innamorato Di Te

        jazz ballad – piano trio + vibrafono
dopo il grande successo della prima uscita, i quattro lestofanti che se la tirano da Modern Jazz Quartet ci riprovano con un altro dei tormentoni anni ’60, anche questo ri-armonizzato e  spruzzato con buone dosi di jazz 

Mi Sono Innamorato Di Te

        pop ballad – piano solo
Tenco armonizzato jazz, ma già lui un po’ ne sapeva..  (versione orchestrale qui)

Miroslavo

        classical – orchestra
prova: il suono dell’orchestra classica romantica (molto, troppo romantica)

Misticanze

         meditative – strum. vari
musica per un documentario in Tibet che non esiste;  un synth, un monaco free ai gong, un etno-Jimi con chitarrina cinese e un pianista, parente stretto del monaco

Moon River

        jazz ballad- piano trio
un classico, cercando il suono delle ballad superlente, supervuote (piene d’aria e di spazi) che usano oggi; nelle sale da ballo si chiamavano strappa.. 

Moonglow

        jazz medium – piano trio + vib.
1934. Benny BuonUomo e Lionello Hampton, Very relaxed Swing;  Il clarinetto non ce l’avevo, ho provato con il vibrafono.. 76 anni dopo è ancora un tema appiccicaticcio, che non ti togli dalla testa (sono tre note, sempre loro..)

MorbidiAccordi

        jazz ballad – piano trio
all’inizio erano 3 accordi morbidi poi sono aumentati un po’ ma con discrezione e con l’aggiunta di un sentore di tema;  far appassire in poco olio a fuoco lento e rimestare con cura per giocarci sopra con parsimonia e molta aria fra le note, senza inutili virtuosismi

My Foolish Hearth

        jazz ballad – piano solo
ballad del 1949, “toccata” dal grande Bill Evans

My Funny Valentine

         jazz ballad – piano + synth
trasfigurazione improvvisata (con sovraincisioni) della nota Valentina, solo un accenno

My Romance

        jazz ballad – piano trio + archi
romantica, troppo romantica, una versione lentissima e leggermente riarmonizzata della nota ballad, con il solo che torna al jazz

My Ship

        jazz ballad – piano solo
giù il cappello! grande pezzo del sig. Kurt Weill, armonizzazione e arrangiamento della premiata ditta il gatto e la volpe, Miles Davis-Gil Evans

Naima

        latin jazz- piano trio
uno dei pezzi più mistici di Coltrane, rivisto leggermente in chiave fusion-acustica, più sognante e concentrato sulle (perverse) armonie;  un po’ Kenny Werner ma anche, in fondo, Alice Coltrane

Neway

       jazz waltz – piano trio + archi
la mia città dei Lego (vicino a Billville) 1: gran valzerone un po’ pop, un po’ jazz, un po’ blues e un po’ RR; nuova via di questi e altri anni a venire, molto tranquillantemente

Newcorner

          jazz waltz – piano trio
la mia città dei Lego, 2: all’angolo in fondo alla Neway, a sinistra, dopo la vecchia casa al n° 60, c’è una zona chiamata new corner, teatro di contrasti fra epoche; questa volta sembra abbiano avuto la meglio i vecchi abitanti di Billville, amanti del jazz armonico, ma non è così: hanno dovuto (non confesseranno mai che è divertente) mediare con le idee pop dei giovinotti della Neway

Newsquare

       jazz ballad – piano/cb + archi
la mia città dei Lego, 3: in fondo alla Neway dopo il  new corner, c’è una tranquilla, romanticosa, piazza quadrata, adatta ad una pop-ballad in 4/4 appunto

Night & Day

        jazz ballad – piano solo
classicone americano frequentato spesso dal jazz, un po’ rivisto

Night In Tunisia

        afro jazz – gt trio + voci
di nuovo i Cugini di Manhattan (vedi) accompagnati da Giorgio Bensone alla chitarra, in un arrangiamentino quasi hip-hop all’inizio che poi nel solo si redime in sano swing

Nonna Nenna

      jokes – strum. vari
ninna nanna del buon Bramhs (se è buono, mi perdona!) che si trasfigura progressivamente, ad ogni passaggio aggiungendo una voce,  per ritornare poi indietro togliendole (matematimalato..)

Oh Susanna

        jazz ballad- piano trio
ci vogliono 172 anni per arrivare dai saloon californiani dei cercatori d’oro del 1848 (Susanna è nata nell’ottocento) a un elegante loft newyorkese del 2020 dove il trio di RR la serve con Gin, scorza d’arancia per ammorbidire, e un’abbondante spruzzata di jazz

Susanna ha una sorella minore (Em)  qui

Oh Susyna

       pop ballad – strum. vari
morbido arrangiamento – un po’ Steps Ahead – di una canzone tradizionale che conosci bene, con improvvisazioni (synth e vibrafono) che continuano a piacermi

Susyna ha una sorella maggiore (Fmaj)  qui

Omniprove: test atmosfere

         jokes – gt. + synth
prova: suoni e atmosfere magiche per noi vecchi tastieristi che cercavamo disperatamente “i suoni”

Omniprove: test country guitar

        country+funk – gt/bass/perc.
prova: fingerpicking “finto” sulla tastiera, nella seconda parte diventa blues più cattivello con l’aggiunta di basso e percussioni 

Orfeo Negro

        slow bossa – piano solo
Bonfà, Moraes e Jobim insieme per un film, che trio!

Paolo e Vale

                slow waltz – piano trio
romantic wedding slow waltz – June 15th, 2019 

Passion Flower

        jazz ballad – piano trio
lentissima, scura e misteriosa, Billy Strayhorn nel ’44 crea una serie di accordi diabolici e intriganti, pieni di alterazioni (accordacci li chiamavamo un tempo, con rispetto), che legano fra di loro per il filo del rasoio, forse anche grazie a quel canto che nasce dalle e sulle loro alterazioni, un’altra magia del genietto della lampada che tanto ha dato a Duke

Peace

      jazz ballad- piano trio
bella ballad (non qui, non qui!) del sig. Horace Silver, pianista famoso per altre cose più ..mosse 

Petite Elegie

      classical – orchestra
prova: scrittura per archi a più voci 

Philharmonik Funk

        jazz funk – piano trio + legni
versione filarmonica e “aperta”, leggermente free (il piano pesta cluster ma con criterio) del Funk, in 2 modi basati su G e Db;   clarinetti, fagotto, piano, contrabbasso e il maestro Peter E. on drums

Pick Pluck

         film music – synth perc.+coro
percussioni tonali improvvisate con truce sfondo sintetico e corale; la nota bassa del pianoforte è quella di un piano che sta bruciando ..non sono solo io matto qui dentro!

PickingFinger

      country – 2 gt/bass/dr.
giuoco-esperimento di finger picking per dominare – con la tastiera – chitarra, dobro e basso 

Placido Svingone

       pop shuffle – strum. vari
il signor Placido Svingone pesta i piedi camminando nella neve: uno “swingone” tranquillo, para-blues, con un suono un po’ Manhattan

Poppish

       pop ballad – strum. vari
fono-rilevamenti sorvolando il pianeta Klapton, chitarriforme; sull’astronave il capitan Lyllo Mays con il suo fido synth e – estratto dal reparto ibernati – un vetero suonatore di hammond

Prelude To A Kiss

        jazz ballad – piano solo
Duke Ellington, il giovane RR recupera uno spartito del 1940, scritto per bene, prezzo in copertina16 lire (meno di 1 centesimo..) e comincia a usare quegli strani e affascinanti accordi dei jazzisti americani

PuzzleShuffle

        fast – hammond trio + bass
una vecchia composizione, sempre amata ma mai uscita dal guscio, dicevano tutti troppo difficile
shuffle cattivello, metronomo a 200 e giù pestare con l’hammondaccio cattivo che suona “avanti” sul basso “dritto” e con un RR finto-chitarrista che perde un po’ il senso della misura in 4 chorus di solo assolutamente improvvisati alla prima, ma si diverte come un bimbo

Que Reste-t-il De Nos Amours?

        jazz ballad/bossa – piano solo
Charles Trenet e il suo pianista la scrivono nel 1942, qui colorata di armonie brasil prese da una bella versione Fresu-Galliano  (anche in versione trio e archi qui)

Que Reste-t-il de nos amours?

        jazz bossa – piano trio + archi
Charles Trenet e il suo pianista la scrivono nel 1942, colorata di armonie brasil prese da una bella versione Fresu-Galliano e con un piccolo solo,
dopo la versione per piano solo
(qui) era rimasta nell’aria..

Ra

         meditative – str. etnici
musica etno-misto-statica dai grandi suoni e piccole armonie, strumentazione e mix raffinati la rendono… piacevolmente sopportabile =:) 

Rabis

        meditative – str. etnici + pf
ovvero RA.2, ma diverso: 4 flauti improvvisati a cappella diventano pian piano un pezzo etnico, poi un po’ jazz e poi quasi rock, boh… 

Re

          jazz tango – strum. vari
Re è nato triste ma è diventato, col tempo, un tango-swing più gioioso che rabbioso, la fisarmonica improvvisa nel rispetto delle armonie – in continua modulazione – ma con un pizzico di sana follia…

Reflections

        jazz ballad – piano solo
Monk. 

ReX

       pop beguine – strum. vari
dopo X anni nasce un figlio di Re (un po’ gli assomiglia), soft & easy-listening; in un locale elegantotto dei percussionisti ritmano una bossa in 4 very relaxed, un pianista di pianobar  – “..nelle dita un po’ di jazz” diceva il poeta – ci mette su al volo una traccia di basso/accompagnamento ed un suo sosia ci improvvisa con una chitarrina. 2 tracce in presa diretta + percussioni. Aspetto una chiamata dal Ritz..

Rita Levi

    jazz bossa – piano trio + perc.
easy listening.. leggera, la grande scienziata si concede al ballo latino, senza disdegnare tappeti sintetici e un po’ di jazz;  un pezzo carino, scritto bene da Stefano Di Battista, cantato  ancor meglio da Ivano Lins e finito nelle rozze mani di RR..  colpa dell’intrigante e interminabile Fmaj – C#m9, che invita ai soli..

Roman Nights

        jazz ballad – piano solo
un bell’esempio di nuova ballad jazz-pop del grande trombettista Tom Harrell, in versione “pulitina”, ma con un bel po’ di storia del jazz dietro..

Round Midnight

        jazz ballad – piano solo
Monk.

Samba De Uma Nota So

        jazz bossa – piano solo
una nota sola.. ma per tanti accordi!

Sanremo (volevo vincere a)

           pop song – strum. vari
anni fa, per 2 o 3 giorni, ho pensato di diventare ricco (famoso non mi interessa), ma soprattutto vivere di rendita con i soldi della signora Siae..  pezzo molto pop, antico, da vecchia scalinata sanremese nella prima parte, poi, per fortuna, diventa cattivello e improvvisato

Satin Doll

        jazz medium- piano solo
il primo Duke Ellington in un vecchio arrangiamento di RR

Se Non Avessi Più Te

        jazz ballad- piano / cb
la vecchia musica italiana – qui sbraitava addirittura Morandi – riscoperta dal sig. Bollani dalla cui versione, salame, ho ricavato gli accordi, per poi scoprire che sono esattamente quelli dello spartito! “voicing” e suono jazz le rendono giustizia, riscattandola dal buon Gianni nazionale

Se Stasera Sono Qui

        jazz ballad – piano trio + vibrafono
direttamente dagli anni 60 un grande successo del più allegro dei cantautori  nostrani,  “leggermente” ri-armonizzato e spruzzato di jazz da quattro lestofanti che se la tirano da Modern Jazz Quartet 

Se Stasera Sono Qui

        pop-jazz ballad – piano solo
ancora Tenco, di nuovo rivisto in chiave jazz ballad (ver. orchestrale qui)

Senza Fine

       pop –  piano/cb + archi
“gran valsa” (dal manoscritto originale – sec. XX) con tanto di accento circense in levare per la piroetta, rispettosa del canto ma non dell’armonia   …ed ecco a voi, per la categoria giovani, RR al pianoforte accompagnato dalla premiata orchestra del teatro Ariston.. 

Sgambetto Repentino

       latin jazz – organ + perc.
provetta sgambetta, nata poveretta e mai sviluppata

Shooting Stars

      jazz fast- piano trio
jazz! Petrucciani cattivo, quasi rock negli accenti dell’A, e very fast (260) nel B;  lui, che è più furioso di me (..e anche qualche anno luce più bravo) la fa con dietro un quartetto d’archi..

Silence

      jazz ballad – piano trio              jazz ballad – el. combo
jazz-meditazione – al limite del funereo – su un tema ad accordi “lunghi” di Carlo Haden il grande, che partecipa (in forma di avatar) al cruento pasto a base di minime; accostarsi con prudenza..

Simplop

       ballad – piano trio
a Simple Pop ballad, very pop, maybe plop, very simple, a little jazzy, more jazzy than poppish, more intense than simple, more more than less.. (Mr. Alan Pasqua helps a lot the plop)

Smile

        jazz ballad – piano trio
a scuola RR non copiava mai, in musica sì, serve e aiuta a crescere,
e allora qui RR sbircia sul quaderno del vicino di banco Pasqualino la soluzione del problema (un pezzo di C. Chaplin del 1936), ci ritrova soluzioni molto simili alle sue ma usate con grazia inarrivabile, e tenta di emulare il primo della classe in una ballad piena di aria e silenzi

Soffice

        jazz bossa- piano trio
soffice come soft, pacata e minimalista, con più mano sinistra che destra, quasi spoglia ad inizio solo
“D’ora in poi, voglio vivere solo di sfumature e delicatezze”..  (a 70 anni, il Maestro di pianoforte di R. Muti)

Some Other Time

        jazz ballad – piano/cb + archi
grande Bernstein, pura melodia americana (la seconda nota della battuta 3 del tema – Bb sul C – è il distillato del blues), armonie semplici ma genialmente originali;  piano, contrabbasso e quartetto d’archi (inviate formali scuse alla ditta Haydn & co.);  quasi solo la melodia, con finale piccola follia (così, giusto per la rima)

Someday My Prince Will Come

        jazz waltz – piano solo
giocato fra i 4 e i 3 quarti, come la faceva – guarda un po’ – Bill Evan

Sophisticated Lady

        jazz ballad – piano solo
il sempre elegante Duke nel 1932 finisce addirittura nella hit con questa ballad, sofisticata nel titolo e nella scrittura

Spazzacamin

       popular – piano solo
piano solo, toccato con circospezione, un po’ sopra le nuvole, aereo.. (ma dov’eri quando l’hai fatto? mi hanno chiesto..), antecedente alla raccolta ma, per lavoro e riuscita, entra di diritto in Pianosolissimi

Stasera Sono Così

      el. jazz solo – synth vihuela
assolo di vihuela sintetica: i suoni strani generano idee, questa volta mistico-pop

Stella By Starlight

        jazz ballad – piano solo
standardissimo jazz, il più improvvisato di tutta la raccolta

Strawisky

          classical – orchestra
Stra-wisky, ovvero Igor, Sergej e Maurice in un pastrocchio para-neo-classic degno (?) di un cartone animato.  Variazioni ritmiche in 6 e 5/8 per archi, glockenspiele, fagotto e percussioni 

Struggimi

       latin jazz – strum. vari
balera sud-americana: Bachata – anche se i 7 nani percussionisti testardi che ho nel PC la fanno cha-cha – mascherante occulte conoscenze latin-armoniche.
Struggere: verbo, transitivo; 1. sciogliere con il calore – es.: io struggo il burro (part. passato: strutto) 2. consumare di passione o di dolore  – anche struggersi, più trito e banale

Tango-Beguine

       liscio – gt. trio + fisa
prova: il suono del liscio acustico 

Tea For Two

        jazz medium – piano solo
un classico delle jam anni 50, ma se la facevano Art Tatum o Parker erano guai per tutti!

The Beatloop

       pop – pop combo
prova: famoso loop degli scarafaggi più famosi del mondo 

The Chant

       fusion – el. keyb. trio
fusion moderatamente elettrica, scritta da un vispo guitarista a nome Chuck Loeb; roba di pronta beva, da battere il piedino..

The Cost Of Living

       jazz ballad – synth/cb/dr
versione sintetica di un gran bel brano, molto meditativo, del reverendo Don Grolnick (consigliati: cuffia, volume adeguato e voglia di orizzonti lunghi)

The Days Of Wine and Roses

        jazz medium- piano solo
altro classicissimo, con tanto di cambio di tonalità alla Bill

The Duke

        jazz medium- piano solo
ancora Brubeck, e di nuovo nell’arrangiamento Gil Evans – Miles Davis

The Magician In You

       jazz medium – piano trio + perc.
una Jarrettata alla moda antica (è sul 1° Real Book), da giovinastro chioma lungo-cotonata, gridolini e mugolii (non) inclusi;  Piano Trio con percussioni, very jazzy-poppish

The Man I Love

        jazz ballad- piano trio
altro cavallo di battaglia per sax tenore, armonicamente leggermente modificata, nello stile del geniaccio Herbie Hancock  ..e io mastico, mastico, mastico.. 

The Nearness Of You

        jazz ballad- piano solo
dal 1938 fino alla bellissima versione di M. Brecker e James Taylor

The One Step

        jazz medium – el. piano trio
prova: il suono del buon vecchio Cicoria, nei primi dischi (questo l’avevo consumato) con il mitico piano Fender 

The Peacocks

        jazz ballad- piano / cb
i pavoni misteriosi del sig. Jimmy Rowles, storico accompagnatore di Billie ed Ella, cantante impressionante e pianista classicone; una ballad intrigante con un B aritmatematico tutto da decifrare; very straight jazz duo

Tingo

          tango – strum. vari
Tingo; di cognome fa Tango ma ama la beguine. Un tipo ombroso, armonioso ma pericoloso, ammaestratore di serpentoneon coi bottoni, un po’ Astore un po’ lluce

To Love Again

       jazz medium- piano trio
prova: il suono del trio di Peter Erskine con Alan Pasqua, jazz con abbondanti spruzzate di pop 

Tutu

        elektric jazz – davis el. combo
Miles elettrico e funky, Marcus Miller docet;  una sorta di cover piuttosto fedele, ma il solo è mio

Un Sarto Nel Buio

          jazz medium – piano trio + vib
un sarto demente nel buio di un mo(n)do para-norminore, modale assai, con un B giocato su minori #5 disc-ascendenti; col naso all’insù potrei dire modern jazz..

Una Città Per Cantare

        jazz medium – piano trio
Rosalino la cantava quando ero piccolo e mi è sempre piaciuta, con gli accordi di 5+ e il testo da musicanti, scritto dal suo amichetto; un po’ riarmonizzata e acustica, adesso ha un aspetto appena leggermente più jazz..

Uno

       jazz waltz – piano trio
Uno come brano 1, capostipite, scritto tanti anni fa – Due come accenti in 2 e respiro su 2 battute (6/8?) e 2 versioni – Tre come 3/4 – jazzwaltz un po’ ECM un po’ RR, molto mio, che continuo a suonare con piacere

Uriént

          meditative – str. etnici + synth
da pronunciare con accento piemontese; su un ostinato di percussioni (“loop” non fa fine) sitar, flauto, synths, contrabbasso e voci improvvisano su un “modo” appunto.. uriènt

Vago

                    jazz waltz – piano/cb
vago (io vago): accordi/non accordi vuoti e rassegnati, ambigui; tema non tema, vagamente Satie nell’A, vagamente standard nel B, vagamente nonsense.. 

Valentina Cogliarchi

      jazz ballad – piano trio + archi
la signorina Valentina – oh, my funny! – si accompagna con gli archi; un po’ (troppo) romantica nel tema, diventa poi jazz nelle parti improvvisate, di cui la prima in “classic piano trio” style

Voyage

        jazz fast- piano trio
gran bel pezzo di Kenny Barron, buono per improvvisarci su con un bassista che “tira”. Jazz!

Where Are You

       jazz ballad- piano trio
ballad anni ’50 (coetanei! non oso chiamarla antica..) per Frank Sinatra e Dexter Gordon, qui in versione very romantic, relaxed piano trio con spazzolume..  
ebbene sì, non sono più il pianistaccio-cattivone-spaccatasti di una volta, cosa sarà?

Wichita Lineman

       jazz ballad- piano trio
ballata pop americana anni 68 rivisitata da “Pasqualino” Alan Pasqua, maestro dell’armonia new-jazz e del voicing, scarnificatore di suoni e degno compare del venerabile maestro Petererskin; due giocatori al meno, poche cose ma dense, molto pensate, giocando al toglitogli..

Yesterdays

        jazz ballad- piano trio
elusa per anni, al fine salta fuori questa ballad appena spruzzata di qualche moderna armonia, ma decisamente d’antan, d’altronde, se erano yesterdays nel ’33, quando la scriveva il sig. J. Kern.

Young And Foolish

    jazz ballad- piano trio
tipica ballad da musical (1954), ripresa poco dopo da un giovane Bill Evans che la farà poi anche in duo con Tony Bennett e che gentilmente mi ha passato qualche accordo..